TEEM ha previsto molteplici interventi di carattere ambientale mirati a far convivere armoniosamente un sistema di viabilità di alta qualità con il suo inserimento in un contesto geografico che vanta caratteristiche territoriali di eccellenza. Il progetto ambientale di TEEM include interventi diretti, ossia azioni volte a mitigare l’impatto del tracciato autostradale, quali innovativi sistemi di barriere fonoassorbenti, la realizzazione di dune antirumore e un’implementazione della vegetazione esistente mediante piantumazione massiva. Fortemente richiesti dagli Enti territoriali e previsti all’interno dell’Accordo di programma promosso dalla Regione Lombardia, gli interventi diretti sono realizzati non solo a beneficio del tracciato principale dell’infrastruttura ma anche lungo le arterie secondarie connesse all’opera, al fine di valorizzare il perimetro ambientale dell’intera area e di garantire la continuità delle risorse naturali per quanto riguarda i tratti agricoli presenti sul territorio.
A tale proposito, sono stati stipulati due Protocolli d’intesa fra Tangenziale Esterna SpA e i Consorzi di bonifica Est Ticino Villoresi e Muzza Bassa Lodigiana. In virtù di queste intese, la Società si è impegnata a garantire la funzionalità del reticolo irriguo esistente mediante la realizzazione di oltre 120 interventi di carattere idraulico. All’interno del progetto ambientale figurano, inoltre, vari interventi di compensazione, chiesti e condivisi dagli Enti locali. Da questa decisione sono nati nove piani d’intervento denominati Progetti Speciali Ambientali» di differente natura, che vanno dalla piantumazione di 1.000 querce lungo tutto il tracciato autostradale al restauro del bramantesco Oratorio di San Biagio e alla realizzazione di oltre 30 chilometri di piste ciclabili.
Sottoposto a tutte le procedure di carattere ambientale previste dalle normative regionali, nazionali ed europee, il progetto esecutivo di TEEM ha seguito un iter di sviluppo che, già nelle sue fasi preliminari, ha avuto come punto di riferimento lo Studio d’impatto ambientale, redatto nel 2003 e revisionato alla luce delle prescrizioni contenute nelle delibere del CIPE. Inoltre, l’ARPA della Lombardia ha seguito, nell’ambito di una convenzione appositamente stipulata, l’iter progettuale svolto e vigilerà sul rispetto di tutte le normative e regolamenti durante la fase di realizzazione dell’opera.