L’apertura dei cantieri (11 giugno 2012) per la realizzazione di TEEM-A58 ha rappresentato plasticamente non solo il passaggio della fase progettuale a quella costruttiva di un’infrastruttura ritenuta dall’Unione Europea di importanza strategica, come testimonia l’inserimento nell’elenco delle opere Trans European Network-Transport (TEN-T), ma anche la volontà della Concessionaria Tangenziale Esterna SpA di trasporre l’opera dalla carta millimetrata alla realtà entro il 2015 dell’edizione di Expo ospitata da Milano.
TEEM-A58, attesa da mezzo secolo, prevalentemente finanziata da soggetti privati con due miliardi di euro e ideata per razionalizzare la mobilità del quadrante Est-Sud dell’asse costituito dalle Province di Milano, Lodi e Brianza, permette, oltre che di fornire una risposta anticiclica alle periodiche crisi economiche sull’onda dei 28.000 posti di lavoro creati e dei quasi sei miliardi di euro di ricchezza prodotta, di decongestionare la mobilità dell’Area Metropolitana di Milano.
Classificata, peraltro, dall’OCSE fra i primi 40 territori del mondo ad alta rilevanza industriale e finanziaria anche in forza del contributo (oltre il 10%) garantito alla formazione del PIL nazionale.
E questo attraverso la realizzazione di 32 chilometri di tracciato principale da Melegnano (Autostrada A1 Milano-Bologna-Roma-Napoli) ad Agrate Brianza (Autostrada A4 Torino-Milano-Venezia-Trieste), connesso pure con l’Autostrada Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi), la costruzione ex novo di 38 chilometri di arterie ordinarie, la riqualificazione di 15 chilometri di strade esistenti e il completamento di 30 chilometri di piste ciclabili.
TEEM-A58 va, insomma, inquadrata nell’ottica di un’infrastruttura-sistema integrata da tantissimi altri collegamenti auspicati dai quattro milioni di residenti nell’Area Metropolitana non meno di una nuova Tangenziale, caratterizzata da fondamentali progetti ambientali e condivisa, attraverso l’Accordo di programma definito dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, che ne ha promosso la realizzazione, da quelle di Lodi e di Monza e della Brianza nonché da tutt’e 34 i Comuni direttamente lambiti dal tracciato autostradale.
Le più recenti rilevazioni sui volumi di traffico registrati nell’Area Metropolitana stimano, del resto, in oltre un milione e mezzo i mezzi privati e pubblici che, quotidianamente, penetrano nei confini del capoluogo attraverso una viabilità ordinaria e autostradale sostanzialmente immutata dal 1980 in avanti e non in grado di distribuire su percorsi dedicati il traffico di TIR e camion. Le Tangenziali in esercizio (Est, Ovest e Nord) vengono percorse, ogni giorno da 350.000 mezzi privati. Con il risultato che, dalla mattina alla sera e nonostante un generale contenimento della circolazione indotto dalla crisi economica e dal caro carburanti, lungo tali arterie autostradali e sulla rete delle strade ordinarie si formano incolonnamenti di tale portata da riflettersi negativamente sulla competitività delle imprese, sulla qualità dell’aria e sullo stile di vita dei cittadini.
Gli automobilisti che percorrono l’intera tratta di possono fruire di un’infrastruttura progettata e realizzata dalle eccellenze italiane del settore costruzioni.
TEEM-A58, oltre che dalle opere connesse e dai Progetti speciali ambientali, è caratterizzata da 16 chilometri di barriere acustiche, 120 opere idrauliche per la salvaguardia della rete irrigua, 200 ettari di aree destinate a verde e 60 ettari di aree umide con funzione idraulica e naturalistica.