11 ottobre 2019
Al termine di un mese dipanatosi tra proteste, raccolte firme e incontri con la controparte, i pendolari della Linea Crema-San Donato vincono la battaglia ingaggiata contro la decisione, assunta da Autoguidovie a metà settembre, di cancellare A58-TEEM dal percorso-sprint dei bus utilizzati da lavoratori e studenti.
Da lunedì 14 ottobre, i pullman K521 riprenderanno, infatti, a transitare lungo l’Autostrada taglia-file (33 chilometri da Melegnano ad Agrate interconnessi con A1, A35 e A4) e abbandoneranno la congestionatissima Paullese, fonte, secondo il comitato salito sulle barricate, di un allungamento dei tempi di viaggio stimabile in un quarto d’ora.
Dal confronto tra pendolari e compagnia, peraltro caratterizzato dalla reciproca volontà di risolvere la vertenza in modo civile, è scaturito, insomma, il ritorno a un passato che i diretti interessati avevano assimilato, già nel 2017, al futuro apprezzando l’accorciamento dei tempi di viaggio (30 minuti tra andata e ritorno) garantito dall’Arteria azzera-code.
All’atto di inglobare, sia pure in via non definitiva, A58-TEEM e Autostrada del Sole nella tratta del collegamento e di stralciare l’Ex Statale 415, il medesimo operatore s’era premurato, del resto, di ipotizzare una riduzione del trasbordo che avrebbe regalato agli utenti una mezz’ora in più al giorno da dedicare a famiglia e studio.
A fine estate, Autoguidovie aveva stabilito, invece, di riportare la Linea sulla Paullese giustificando, attraverso i media locali, la variazione di percorso rispetto all’instradamento della K521 lungo la «Melegnano-Agrate» con una lievitazione dei tempi di viaggio piuttosto contenuta a fronte di un risparmio chilometrico sostanzioso.
«Contestiamo all’azienda di aver effettuato la sperimentazione dell’alternativa appena imposta tra luglio e agosto – erano subito insorti i leader dell’associazione di lavoratori e studenti che, oggi, esulta per il ripristino di A58-TEEM -. Nell’unico bimestre dell’anno, ossia, in cui le ferie assicurano maggiore fluidità a Provinciali ed Ex Statali».
«La soluzione adottata dalla società penalizza il livello dei nostri spostamenti quotidiani – avevano rincarato la dose i coordinatori del comitato ostile pure alla prosecuzione degli autobus sino a Rogoredo -. La compagnia ci ha dirottato, del resto, su strade tanto trafficate da non garantire orari sicuri nell’interscambio tra gomma e ferro».
Alla mobilitazione dei pendolari l’azienda ha risposto, tuttavia, intessendo un dialogo infittitosi durante le assemblee svoltesi, la scorsa settimana, a Crema e a San Donato che hanno condotto a concertare con lavoratori e studenti presenti il reinserimento di A58-TEEM e di A1 Milano-Napoli nel tragitto dei bus «emendato» dall’Ex Statale.
«Entrando in Tangenziale Esterna al Casello di Paullo, i mezzi procedono spediti in direzione del capolinea contribuendo così a migliorare la nostra qualità di vita – affermano gli utenti -. Va riconosciuto, comunque, alla compagnia un atteggiamento costruttivo che ha sollecitato pure noi a non arroccarci su posizioni preconcette».
«L’obiettivo del confronto che abbiamo accettato era quello di ristabilire un clima sereno tra società e clientela – dichiara Autoguidovie -. La fiducia degli utenti ci ha sempre permesso, d’altra parte, di schiudere al territorio orizzonti che, come quello della Stazione per l’Alta Velocità di Rogoredo, avvantaggiano le comunità».
Il lieto fine della vicenda accredita, in ogni caso, la strategicità di A58-TEEM anche sul versante di un trasporto pubblico locale che, per quanto riguarda l’Area Metropolitana, viene troppo spesso convogliato lungo arterie tanto trafficate da penalizzare non solo i viaggi andata e ritorno dei pendolari ma anche la competitività delle imprese.