11 aprile 2019
Un Trasporto più Eccezionale di quello usato, nel 2005, dalla Fagioli di Sant’Ilario d’Enza (RE) per trainare il «Toti» dal porto fluviale di Cremona al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano è transitato, intorno alle 23 di ieri, lungo le Arterie connesse ad A58-TEEM che hanno fluidificato il traffico nel SudMilano.
Il mastodonte (sempre griffato Fagioli) passato, nella notte, sulle Bretelle tra Melegnano, Cerro al Lambro, Vizzolo Predabissi, Sordio (LO), Casalmaiocco (LO), Dresano e Paullo presentava, del resto, dimensioni superiori al gigante che l’operatore aveva allestito per gestire in assoluta serenità l’ultimo viaggio del sottomarino costruito negli anni ’60.
Il convoglio in questione, peraltro carico di un mega-trasformatore prodotto dalla Tamini di Legnano e destinato a una centrale elettrica della provincia di Mantova, evidenziava, infatti, una lunghezza di ben 72 metri (61 il mezzo utilizzato per il «Toti»), una larghezza di 5,8 metri (4,5), un’altezza di 5,8 (8,5) e un peso di 460 tonnellate (445).
Pur non assimilabile quanto a spettacolarità all’apparizione fronte Navigli della vecchia gloria dismessa dalla Marina Militare, il Trasporto Eccezionale instradato lungo il sistema viario integrato alla Direttissima Melegnano-Agrate ha riservato attimi di show quando ha percorso il Raccordo tra «Santangiolina» e «Via Emilia» parallelo ad A58-TEEM.
Il colosso ha, poi, assicurato ulteriori emozioni a quanti, durante gli spostamenti a bordo di automobili, camion e moto nell’Area Metropolitana, hanno avvistato il mammuth e la scorta sul Cavalcavia della «Paullese» che scavalca l’Autostrada (33 chilometri connessi a sud con A1 Milano-Napoli, al centro con A35-BreBeMi e a nord con A4 Torino-Trieste).
La scelta di incanalare il bestione lungo alcune delle strade pubbliche realizzate, tra il 2014 e il 2017, grazie agli investimenti per il 90% privati sostenuti dai Soci di Tangenziale Esterna SpA risultava motivata, comunque, dalla necessità di rispettare i tempi della movimentazione in un contesto caratterizzato dalla massima solidità infrastrutturale.
Tutte esigenze cui A58-TEEM e le Arterie connesse rispondono in pieno perché collegano Milanese, Lodigiano e Brianza al netto dei ritardi indotti dagli incolonnamenti, che penalizzano la competitività delle imprese e la qualità di vita dei cittadini, e dei sinistri, che, purtroppo, nell’hinterland continuano a mietere troppe vittime soprattutto tra i pendolari.
Scorrevolezza, sicurezza, tecnologia e assistenza fanno privilegiare, insomma, l’Autostrada entrata in esercizio il 16 maggio del 2015 non solo ai 70.000 automobilisti, autotrasportatori e motociclisti che, nei giorni feriali, la preferiscono ad Assi congestionati ma pure alle aziende d’eccellenza attive nel difficile settore dei Trasporti Eccezionali.
Nel 2018 la Concessionaria ha polverizzato, d’altra parte, con quasi 3.400 mezzi speciali (1.800 nel 2017) instradati da casello a casello lungo il tracciato di A58-TEEM il suo record di viaggi completati da mezzi classificati fuori sagoma o massa dal Codice della Strada, che, com’è noto, ne vieta espressamente la circolazione senza permesso.
Sia i dati registrati nei primi tre mesi del 2019 sia le richieste di autorizzazione già pervenute per la tarda primavera e l’estate accreditano, in ogni caso, l’ipotesi di una crescita costante dei transiti di Trasporti Eccezionali che, il prossimo 31 dicembre, dovrebbe permettere a Tangenziale Esterna SpA di superare il primato appena fissato.
Pochi mastodonti sembrano sfuggire, insomma, alla regola della percorrenza di A58-TEEM osservata dai responsabili delle realtà impegnate nel comparto con il duplice obiettivo di fidelizzare i clienti con consegne da orologio svizzero e di concentrare le movimentazioni su un’infrastruttura tanto moderna da riuscire a coniugare rapidità e sicurezza.