23 settembre 2020
Umarell alla riscossa grazie non solo alla replica in quel di Cuneo del terrazzo antiCoronavirus vista cantiere finanziato da Tangenziale Esterna SpA a Melzo e alla giornata celebrativa organizzata a San Donato ma anche in virtù del successo riscosso dal disco di Fabio Concato, dalle magliette con il logo Control System e dal saggio antropologico di Danilo Masotti.
L’eco suscitata dal belvedere che la Concessionaria di A58-TEEM ha riservato, a fine agosto, ai pensionati (e no) che assistono in sicurezza alla riconversione di Cascina Triulzia, allo scopo di tutelare sia i testimoni oculari dell’intervento di compensazione ambientale sia le maestranze impegnate nei lavori, ha acceso i riflettori su una delle classi sociali più penalizzate dal lockdown.
Gli umarell, termine che, in dialetto bolognese poi impostosi da Bolzano a Lampedusa, indica quanti (e non sono esclusivamente anziani) trascorrono ore, sempre con le mani dietro la schiena e spesso indossando le T-shirt identificative della categoria, a osservare ogni realizzazione in atto, non appartengono, del resto, a ceti che possono permettersi appartamenti e svaghi a misura di quarantena.
«Voglio dire che è dura stare a casa mia – recita il testo del pezzo, uscito a giugno e ascoltatissimo da settembre in avanti, che l’autore di “Domenica bestiale” ha intitolato “L’umarell” -. (…) A me piace andare fuori, andare a spasso. Ma ancora è impossibile, non ho il pass. Adesso apro e butto un occhio sulla strada. C’è qualcuno tutto sudato che fa una corsetta. E noi chi siamo? I più stupidi?».
«Silvio Berlusconi e Romano Prodi non sono umarell né mai lo saranno – dichiara lo studioso felsineo che ha firmato “Oltre il cantiere-Fenomenologia degli umarells”, pubblicato nel 2018 e riscoperto in queste settimane -. Chi crede che solo i pensionati guardino i lavori non ha capito niente. Umarell è stato d’animo, è controllo del territorio. E si rivelerà presto più utile che in passato».
Il cantautore milanese e lo scrittore del manuale di sopravvivenza metropolitana citato sembrano condividere, insomma, la speranza che le persone interessate a presenziare alla trasposizione nella realtà delle infrastrutture, magari dando consigli non richiesti ai manovali, possano tramutarsi, se messi nelle condizioni di non nuocere, negli angeli custodi degli operai assunti all’epoca del postCovid.
Nell’ottica di accelerare la ripresa scaccia-crisi pure rispondendo alle esigenze degli umarell va inquadrata, d’altra parte, l’iniziativa assunta dalla Società che gestisce A58-TEEM e clonata, lunedì scorso, dal Municipio di Cuneo con l’apertura di una balconata, dotata di info-point come il terrazzo di Melzo, sulla collinetta sovrastante la trasformazione in parco urbano di un luogo degradato.
A causa delle abbondanti piogge cadute ieri sull’intero Milanese, è stata rinviata, al contrario, a data da destinarsi la manifestazione «Umarell per un giorno» promossa dall’Amministrazione di San Donato, peraltro in piena Settimana della mobilità sostenibile, e incardinata sulle visite guidate alla pista ciclabile in costruzione che collegherà la città dell’ENI a Peschiera Borromeo.
Continua, intanto, a riscuotere l’apprezzamento dei residenti nei centri lambiti dall’Autostrada taglia-file (33 chilometri interconnessi con A4 Torino-Trieste, A35 BreBeMi e A1 Milano-Napoli) il belvedere offerto da Tangenziale Esterna SpA agli appassionati della riconversione in polo di aggregazione giovanile del sito in cui, a fine ‘800, Egidio Galbani inventò l’industria caseraria.