9 luglio 2020
Nella notte ha viaggiato lungo A58-TEEM un Trasporto Fagioli più Eccezionale di quello, allestito dallo stesso operatore, che transitò nel 2019 e finì sotto i riflettori per aver battuto il record di stazza dei mastodonti stabilito nel 2005 dal vascello su ruote usato, sempre dalla medesima ditta, per consegnare a Milano il Sottomarino Toti.
Il nuovo primato, oltre ad accreditare l’eccellenza della società di Sant’Ilario d’Enza (RE), conferma quanto l’Autostrada (33 chilometri raccordati con A1 Milano-Napoli, A35-BreBeMi e A4 Torino-Trieste), pure al tempo della ripresa post Coronavirus, sia strategica per l’industria pesante lombarda e preferenziale per i mezzi fuori-sagoma (3.019 l’anno scorso).
Il convoglio materializzatosi sulla tratta Melegnano-Paullo evidenziava, del resto, non solo dimensioni (76 metri di lunghezza, 5,20 metri di larghezza, 4,50 metri di altezza e 480 tonnellate di peso) superiori ai colossi citati ma movimentava anche un mega-generatore prodotto dalla Tamini di Legnano e destinato a una centrale elettrica dell’Armenia.
Le misure dell’alimentatore, caricato a bordo di due rimorchi, hanno comportato l’impiego di una motrice anteriore e di una posteriore. Il Trasporto Eccezionale s’è spostato sulla viabilità ordinaria da Legnano all’Innesto dell’A1 (Melegnano), ha percorso A58-TEEM fino a Paullo ed è tornato su Arterie non pedaggiate sino al porto fluviale d’imbarco (Mantova).
Pur non assimilabile quanto a spettacolarità all’apparizione fronte Navigli del gigante (61 metri di lunghezza, 4,50 metri di larghezza, 4,40 metri di altezza e 445 tonnellate di peso) scelto per recapitare al Museo delle Scienze la vecchia gloria dismessa dalla Marina Militare, il convoglio instradato lungo l’Asse gestito da Tangenziale Esterna SpA ha regalato momenti di show.
Quanti hanno assistito al transito, documentato dalle clip e dalle foto allegate al comunicato, si sono sentiti attratti, infatti, in un’atmosfera da notte bianca delle infrastrutture soprattutto quando il «bestione» della Fagioli, scortato da diverse staffette, ha percorso la Galleria tra Dresano e Casalmaiocco, imboccato l’Uscita di Paullo e superato le barriere del Casello.
La decisione di incanalare il mastodonte lungo l’Autostrada taglia-code che ha fluidificato la circolazione nel Quadrante Sud-Est dell’Area Metropolitana risulta motivata, comunque, dalla necessità di Fagioli di rispettare i tempi dettati da Tamini per la complessa movimentazione in un contesto caratterizzato dalla massima sicurezza di corsie, svincoli, tunnel e ponti.
Tutte esigenze cui A58-TEEM e la Rete Stradale integrata rispondono appieno perché collegano Milanese, Lodigiano, Brianza e Bassa Bergamasca al netto dei ritardi indotti dagli incolonnamenti, che, dalla fine del lockdown, sono tornati a penalizzare la competitività delle imprese, e dei sinistri, che, da decenni, mietono vittime soprattutto tra i pendolari.
Scorrevolezza, solidità, tecnologia e assistenza fanno privilegiare, insomma, l’Autostrada entrata in esercizio il 16 maggio del 2015 non solo agli automobilisti, autotrasportatori e motociclisti che, ogni giorno, la preferiscono ad Arterie spesso congestionate ma pure ai primattori del settore, cruciale per l’economia italiana, rappresentato dai Trasporti Eccezionali.
Pochi dei convogli stivati dall’industria pesante lombarda sembrano sfuggire, insomma, alla regola d’oro, osservata dai responsabili delle realtà impegnate nel comparto, di inserire A58-TEEM nei tragitti al duplice scopo di fidelizzare i clienti con spedizioni da orologio svizzero e di smistare i mezzi su un Asse tanto funzionale da riuscire a coniugare rapidità e serenità.