5 febbraio 2020
Gli ausiliari della viabilità di Tangenziale Esterna SpA sono intervenuti, stamane, al Chilometro 21 Direzione Nord (fra Vizzolo Predabissi e Paullo) di A58-TEEM per soccorrere il cigno reale che gli stessi addetti all’assistenza degli utenti avevano avvistato, in condizioni all’apparenza disperate, incastrato dietro il guard-rail.
Dopo essersi premurato di constatare che la sostanziale immobilità del maestoso esemplare, rimasto, presumibilmente, ferito a seguito di un urto, avvenuto durante il volo, con un mezzo in transito, non corrispondeva affatto a un decesso, il personale della Concessionaria ha prestato le primissime cure al maestoso esemplare ritrovato ferito.
Il volatile, un maschio dal piumaggio candido di un’età stimata in cinque anni e del peso di quasi 20 chilogrammi, non evidenziava alcuna perdita di sangue e reagiva positivamente alle premure dei soccorritori riprendendo, pure se lentamente, a muoversi e consentendo agli addetti di incominciare a nutrire qualche flebile speranza.
La Centrale Operativa, ragguagliata sull’evolversi della situazione dai componenti della pattuglia attivata, ha disposto, così, il trasporto, sino a Pozzuolo Martesana, dell’uccello a bordo del furgone di servizio e s’è incaricata sia di allertare le autorità competenti sia di chiamare al medesimo Casello un equipaggio di Ambulanze Veterinarie Italiane.
Due specialiste, arrivate sul posto in 15 minuti grazie alla fluidità della «Melegnano-Agrate» (33 chilometri interconnessi con A1 Milano-Napoli, A35-BreBeMi e A4 Torino-Trieste) assieme alla Polizia Provinciale, hanno provveduto a stabilizzare il cigno reale in modo che potesse affrontare il trasbordo verso il Centro Recupero Animali Selvatici.
In sinergia con gli ausiliari della viabilità, rimasti a Pozzuolo Martesana allo scopo di fornire ulteriore supporto, le soccorritrici hanno trasferito, in seguito, l’esemplare, apparentemente sempre più vigile, dal furgone della Società all’ambulanza smistata in loco, che, poi, ha raggiunto l’Oasi del WWF di Vanzago, dove ha sede il CRAS.
Il referto stilato dai veterinari, in quali hanno visitato l’uccello ordinandone il ricovero presso la struttura d’eccellenza gestita, esclude lesioni interne o esterne ma certifica un trauma cranico grave probabilmente superabile nell’arco di un paio di settimane a patto che, nel volgere di tre giorni, il volatile manifesti segni inequivocabili di ripresa.
L’augurio dei dipendenti di Tangenziale Esterna SpA, condiviso, peraltro, da tutti i soggetti prodigatisi nelle cure, è, dunque, che il cigno guarisca e venga reimmesso in Natura una volta dimesso com’è avvenuto nel caso degli altri volatili salvati da morte certa in virtù dell’impegno profuso dai volontari del Centro Recupero Animali Selvatici.
Per l’auspicato lieto fine della vicenda, la Concessionaria offre, sin da adesso, la Riserva per la Tutela dell’Avifauna che ha creato a Vizzolo Predabissi, riqualificando, come si sa, una cava usata nel corso della costruzione di A58-TEEM, e che, dal giugno 2018, ospita una femmina di cigno trovata, sanguinante e con le ali tarpate, a Melegnano.
La Società, distintasi, in fase di realizzazione dell’Autostrada, per l’attenzione posta alla salvaguardia degli animali, plasticamente comprovata dai tunnel scavati sotto le corsie al duplice scopo di permettere alle specie di attraversarle senza innescare incidenti, ha continuato, nell’ormai quasi lustro di esercizio, a dimostrare la medesima sensibilità.
Lo testimoniano i due filmati, diventati virali dopo la pubblicazione sul Sito aziendale e lo spazio riservato da vari telegiornali e programmi ambientalisti trasmessi da Reti nazionali, che documentano il costante utilizzo dei sottopassi da parte della fauna selvatica e il rocambolesco salvataggio di una mamma di germano con otto piccoli effettuato nel luglio 2019.