Milano, 13 maggio 2013 – Le millimetriche manovre, in una notte dall’atmosfera lunare, di una gru alta 76 metri con un braccio di 72 in grado di sollevare, manco fosse un fuscello, lo scheletro metallico della prima carreggiata posata per la Tangenziale Est Esterna di Milano (180 tonnellate di peso e 55 metri di lunghezza) e di piazzarla, con chirurgica precisione, sulle già allestite campate di scavalco della linea ferroviaria Milano-Bergamo-Brescia; il cantiere del Lotto B-Arco TEEM (i 7,5 chilometri di TEEM che consentiranno a BREBEMI di connettersi con la rete viabilistica della Grande Milano) illuminato a giorno dalle fotocellule tra Melzo e Pozzuolo Martesana per garantire massima sicurezza dentro l’area teatro dell’intervento che Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato a Consorzio Costruttori TEEM dall’1 alle 4,30 di oggi previa disattivazione temporanea della linea tra il passaggio dell’ultimo treno della notte e l’entrata in servizio del primo convoglio del mattino; l’intrecciarsi di molti dialetti italiani, scanditi, durante il lavoro, dai 100 tecnici di CCT impegnati, a bilanciare, più del contrappeso di 400 tonnellate sfruttato dalla gru principale, il clima da atterraggio di un’astronave che si respirava all’interno del sito e a rappresentare plasticamente la volontà di realizzare il collegamento autostradale Agrate Brianza (A4)-Melegnano (A1) e le opere integrate (due miliardi di euro di investimenti interamente a carico di soggetti privati) entro il 2015 di Expo.
Ha riservato non solo dimostrazioni di professionalità ma anche fasi spettacolari il varo del primo viadotto (carreggiata in direzione Bologna) di TEEM, che è avvenuto a meno di un anno dall’apertura dei cantieri (11 giugno 2012) nel rispetto del cronoprogramma stilato dalla Concessionaria Tangenziale Esterna Spa. Dall’1,30 alle 2 di ieri il gigantesco manufatto in ferro, al quale, tra metà giugno e inizio agosto, verranno affiancate sia la carreggiata in direzione Venezia sia quella dello svincolo di BREBEMI, è stato issato a 15 metri di altezza e poi calato in perfetto allineamento con le campate situate a 11 metri. L’operazione, che costituiva un momento cruciale per l’avanzamento dei lavori nella zona interessata pure dalla costruzione della direttissima autostradale Brescia-Bergamo-Milano, è perfettamente riuscita. Tanto che, dalle 2 alle 4,30, sono entrati in azione le squadre di saldatori che, utilizzando piattaforme telescopiche per spostarsi sospesi in aria sopra i binari, hanno provveduto a fissare il “pezzo” alle basi squarciando il buio della notte con i colori delle fiamme ossidriche.
La scelta dell’intervento notturno, che, per altro, segue la firma delle convenzioni inerenti le opere di compensazione tra TE e i Comuni di Melzo e Pozzuolo Martesana, ha comportato l’utilizzo di personale altamente specializzate delle imprese aderenti al CCT, tutte eccellenze del comparto italiano delle costruzioni. «Ognuno dei tecnici ha operato con perfezione – ha dichiarato il presidente del Consorzio Arco TEEM Sabino Del Balzo -. Si è trattato di un varo complesso. Ma siamo riusciti a completarlo senza alcun problema».
«Nel rispetto della filosofia realizzativa adottata da TE, abbiamo effettuato l’intervento con modalità che non hanno recato alcun disagio né ai pendolari della linea ferroviaria né alla popolazione residente – ha dichiarato stamattina l’amministratore delegato della Concessionaria Stefano Maullu, presente in cantiere dall’1 in avanti -. Ritengo che l’operazione portata a termine con successo questa notte racchiuda in sé sia le capacità di CCT sia l’impegno di TE a consegnare l’infrastruttura nei tempi previsti. L’accelerazione che abbiamo impresso ai lavori da, inoltre, il segno del contributo offerto da TEEM al territorio in termini di occupazione e sviluppo».