Milano, 26 febbraio 2020 – L’ ultima ispezione periodica alle strutture portanti in acciaio Corten del Viadotto Lambro (due chilometri) di A58-TEEM (33 chilometri raccordati con A1 Milano-Napoli, A35-BreBeMi e A4 Torino-Trieste), intrapresa alle 24 di martedì scorso, protrattasi per tre notti e terminata all’alba di oggi, s’è rivelata un affare non tanto per Superman quanto per Spider-Man.
Meglio se trasposto dai fumetti Marvel in cui il supereroe passa tutto il suo tempo libero vigilando sulla legalità di New York abbarbicato ai grattacieli di Manhattan (Spidey, fotografo di un quotidiano nella vita borghese, abita con la zia Mary in un bilocale del Queens) alla realtà della valle generata dal fiume (Comuni di Cerro al Lambro, Melegnano e Vizzolo Predabissi) e scavalcata dall’Autostrada.
Allora Tangenziale Esterna SpA è ricorsa all’impiego di tecnici-ragno in carne, ossa moschettoni, corde e fotoelettriche per superare la difficoltà, emersa nelle precedenti verifiche, di monitorare, dal ponteggio mobile usato per tali operazioni, ogni centimetro dell’impalcato anche nei punti resi ciechi dallo schermo indotto dalle linee aeree che alimentano le vicine Ferrovie ad Alta Velocità e Passante.
La decisione, assunta dalla Concessionaria di concerto con Aurea S.c.a r.l. e Sina SpA, di sperimentare l’affiancamento di un’équipe dalla matrice alpinistica, imbracata a 25 metri d’altezza, alla squadra a bordo di un by-bridge va inquadrata, insomma, non con l’ottica ristretta del sopralluogo-show ma con il grandangolo della maggiore sicurezza garantita ad automobilisti, autotrasportatori e centauri.
L’obiettivo dell’intervento era quello, infatti, di offrire ulteriore serenità agli utenti della «Melegnano-Agrate», i quali, nonostante l’Arteria sia entrata in esercizio da cinque anni (apertura 16 maggio 2015), rappresenti un’eccellenza ingegneristica e risulti l’Autostrada italiana meno gravata da incidenti (fonte AISCAT), ci tengono a essere tranquillizzati circa costanza ed efficacia delle manutenzioni.
Gli addetti, peraltro dotati delle protezioni antiCovid previste dal protocollo adottato dal settore, che, il 23 febbraio hanno partecipato ai controlli della Carreggiata Sud si sono sentiti permeati, comunque, dall’atmosfera di notte bianca delle costruzioni rimasta impressa nella mente di quanti assistettero alle fasi spettacolari della realizzazione, su progetto di Pierangelo Pistoletti, del Viadotto Lambro.
E se, tra il 2013 e il 2014, ci pensarono soprattutto gruisti e saldatori a lavorare con tanta professionalità durante i vari da calamitare appena fuori dai cantieri centinaia di residenti attratti da manovre millimetriche e fiamme ossidriche, in settimana hanno recitato da protagonisti nel teatro di A58-TEEM, stavolta deserto causa pandemia, gli incaricati dell’ispezione effettuata agli elementi hi-tech del manufatto.
Supportati dal personale in azione sul braccio metallico, calato nel vuoto dalla corsia d’emergenza in direzione Bologna, gli uomini-ragno hanno operato, del resto, in tutta sicurezza sebbene determinate sequenze del loro coinvolgimento nelle verifiche, finalizzate ad accertare la tenuta stagna dei singoli bulloni, abbiano suscitato le stesse emozioni delle scalate in ferrata riservate ai rocciatori esperti e atletici.
L’arco temporale lungo cui s’è dipanato il monitoraggio ha comportato due chiusure (una per senso di marcia) dalle 22 alle 5 dell’Autostrada, nel tratto compreso tra l’Interconnessione con l’A1 e il Casello di Vizzolo Predabissi ma ha provocato zero disagi ai clienti della Direttissima, che vanno considerati i beneficiari esclusivi del sopralluogo stile Spider-Man documentato dalle foto allegate al comunicato.