Milano, 29 aprile 2020 – Anche al tempo del Coronavirus A58-TEEM si conferma strategica per il rifornimento dei supermercati e la movimentazione dell’e-commerce perché grande distribuzione organizzata e corrieri instradano i TIR lungo l’Autostrada con l’obiettivo di consolidare la competitività acquisita in vista della Fase 2.
I mezzi pesanti di Esselunga, Unes, Dhl, Number1, Brivio&Viganò e di tanti altri operatori hanno continuato, del resto, a percorrere l’Agrate-Melegnano durante il lockdown in atto allo scopo di garantire la consegna di alimentari nei punti-vendita autorizzati a rimanere aperti e il recapito a domicilio di tutte le merci ordinate con un clic.
In virtù del Pharma Park avviato da Vercesi nella Martesana, l’Arteria (33 chilometri) interconnessa con A4 Torino-Trieste, A35 BreBeMi e A1 Milano-Napoli s’è rivelata, inoltre, cruciale per lo smistamento capillare di mascherine, medicinali e apparecchiature biomedicali nei territori della Lombardia più colpiti dalla pandemia.
Alla base del costante utilizzo di A58-TEEM da parte di colossi come di piccole e medie imprese pure nel corso dell’emergenza Covid-19 bisogna porre la scelta industriale di dislocare, a partire dal 2014, nuove piattaforme di logistica nei pressi dei Caselli (Pessano, Gessate, Pozzuolo, Paullo e Vizzolo) e dei Raccordi (Agrate e Melegnano).
Il ruolo di apripista nel processo di razionalizzazione delle consegne mirato ad assicurare tempi certi agli imprenditori e ai residenti nell’Area Metropolitana attraverso la fluidità dell’Autostrada gestita in concessione da Tangenziale Esterna SpA va riconosciuto a Dhl, che, nel 2013, intraprese la costruzione del gigantesco hub di Pozzuolo Martesana.
Limitrofa al complesso appena citato sorge la Cittadella del Surgelato insediata da Brivio&Viganò a 50 metri dal Casello al duplice scopo di recuperare quote di mercato evitando di movimentare beni lungo Direttrici sature di traffico e di assicurare l’approvvigionamento di Esselunga e Unes, attive in zona con propri siti di stoccaggio.
Risultati simili a quelli raggiunti da Brivio&Viganò (raddoppio del fatturato da 70 a 140 milioni di euro) grazie alla Cittadella sono stati colti dalla Number1, che prima ha realizzato un polo a pochi metri di TIR dall’Entrata di Paullo e poi s’è premurata di doppiare ribalte e uffici edificando un secondo stabilimento a vocazione grocery.
Nel medesimo settore della distribuzione di derrate alimentari risulta specializzata Cedior, realtà proveniente dall’Ortomercato di Milano, che ha trasferito a Zelo Buon Persico (Casello di Paullo) il centro smistamento di frutta e verdura a filiera corta impiantando sull’Agrate-Melegnano un sistema di warehouse management sostenibile.
Sempre a Zelo ma nel campo del caffè è attivo il prestigioso marchio Torrefazione Portioli (storica rivendita di miscele nel capoluogo di regione in via Eustachi, oggi oltre 500 tra dipendenti e collaboratori), che ha appena affiancato il complesso accessibile dall’Entrata di Paullo a quello già in funzione a Settala prospiciente l’Autostrada.
I Gruppi menzionati rappresentano, comunque, solo la punta di un iceberg formato da centinaia di piccole e medie imprese che, nelle settimane di lockdown, hanno incanalato loro TIR lungo l’Agrate-Melegnano per consentire a quanti affrontavano le file della spesa o attendevano pacchi a casa di contare sulla regolarità delle consegne.