TE ottiene il prestito ponte da 120 milioni di euro che garantisce l’avanzamento dei lavori ben oltre la chiusura del finanziamento senior
Berardi: «Concessionaria aperta anche in agosto per dialogare con i sindaci del territorio»
Marano: «L’erogazione del bridge loan è la punta di un iceberg fatto di dedizione e impegno»
Milano, 2 agosto 2012 – Dall’apertura dei cantieri (11 giugno scorso), che ha rappresentato plasticamente la volontà di costruire la Tangenziale Est Esterna di Milano entro il 2015 di Expo, all’erogazione del prestito-ponte da 120 milioni di euro, che consolida fortemente l’architettura di investimenti (due miliardi di euro compresi gli oneri finanziari interamente garantiti da soggetti privati) da sostenere utilizzando, in parallelo, moduli già rodati, come il bridge loan, appunto, e il project, e innovativi, come il project bond e la cartolarizzazione.
Tangenziale Esterna SpA, la Società incaricata di progettare, realizzare e gestire in concessione per cinquant’anni TEEM (32 chilometri di tracciato autostradale da Agrate Brianza a Melegnano, 38 di arterie ordinarie ex novo, 15 di strade esistenti riqualificate e 30 di nuove piste ciclabili), ha ottenuto oggi il prestito-ponte richiesto. Si tratta dell’obiettivo che, subito dopo l’insediamento risalente a tre mesi fa, il Presidente Raffaello Berardi e l’Amministratore Delegato Antonio Marano avevano indicato come prioritario insieme con quello, già conseguito, dell’avvio dei lavori.
Ieri, come Berardi e Marano si sono premurati di informare i Soci nell’ambito dell’odierno Consiglio di Amministrazione convocato con all’ordine del giorno la situazione patrimoniale-economica al 30 giugno 2012 (immobilizzazioni 56,9 milioni di euro, capitale circolante netto 10,6 milioni di euro e capitale investito netto 67,5 milioni di euro), il Comitato Crediti di Banca Popolare di Milano ha, infatti, deliberato a favore dell’accensione di un bridge loan da 40 milioni di euro. Tale nulla osta segue a stretto giro di posta quelli espressi, nei giorni scorsi, dai Comitati Crediti di Banca IMI (40 milioni di euro) e di UBI-Centrobanca (40 milioni di euro).
L’erogazione in quote paritetiche del prestito-ponte per un totale di 120 milioni di euro chiude, quindi, la prima fase del finanziamento che la Concessionaria aveva intrapreso con l’affidamento al Socio Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo del compito di strutturare, in qualità di arranger, il project da 1,4 miliardi di euro indispensabile per trasporre l’infrastruttura dalla carta millimetrata alla realtà. Quest’incarico, nel quale BIIS ha coinvolto Banca IMI, UBI-Centrobanca e BPM, comprendeva, come si ricorderà, la concessione di un bridge loan.
Il prestito-ponte mette TE nelle condizioni di assicurare l’avanzamento dei cantieri nel medio termine. La posizione finanziaria, il bridge loan e l’aumento di capitale (120 milioni di euro) che verrà proposto entro agosto al vaglio dei Soci (57% TEM, 15,5% Impregilo, 7,9% Pizzarotti, 4,1% Coopsette, 4% Cmb, 4% Unieco, 3,2% Cmc e altri) in sede sia di Consiglio di Amministrazione sia di Assemblea Straordinaria, fisseranno, del resto, a 280 milioni di euro la disponibilità finanziaria della Concessionaria.
Si tratta di una provvista che non solo copre il fabbisogno ben oltre la data prevista per il closing del finanziamento senior (primo trimestre 2013) ma accredita pure l’impegno profuso dalla Concessionaria allo scopo di trasformare TEEM, opera strategica inserita dall’Unione Europea nell’elenco delle infrastrutture Trans European Network-Transport finanziabili dalla Banca Europea per gli Investimenti, nell’apripista per il nostro Paese del project bond e della cartolarizzazione. Dei nuovi strumenti di finanziamento, cioè, che il Governo Italiano e la Commissione Europea ritengono fondamentale attivare per rilanciare l’economia e lo sviluppo attraverso la realizzazione di infrastrutture viarie anticicliche in grado di creare nuovi posti di lavoro (TEEM ne genererà 18.000 nelle costruzioni e 10.000 in altri settori) e di fornire impulso alla crescita (TEEM contribuirà per lo 0,3% alla formazione del PIL nazionale, per l’1,4% a quello lombardo e per il 2,8% a quello dell’area metropolitana).
«Siamo riusciti ad accendere il bridge loan oggi e non in autunno grazie al gioco di squadra messo in campo non solo dai vertici ma anche da tutti i dipendenti della Concessionaria – ha dichiarato il Presidente Berardi -. La disponibilità del prestito-ponte produrrà, da subito, un effetto volano sull’attività di TE, che, per la prima volta da quando è stata costituita, quest’agosto non chiuderà per ferie. Intendiamo utilizzare le prossime settimane pure per pianificare e attuare una serie di incontri con i sindaci dei Comuni interessati mirata a favorire la condivisione del cronoprogramma relativo gli interventi più immediati. Il dialogo con il territorio, insomma, continuerà a essere un punto qualificante della nostra azione».
«Il risultato colto stamattina è il frutto del lavoro professionale e appassionato che il nostro compattissimo team ha saputo assicurare negli ultimi tre mesi – ha aggiunto l’Amministratore Delegato Antonio Marano -. Ritengo, d’altra parte, che la concessione del prestito-ponte vada considerata solo la punta di un iceberg fatto della nostra dedizione nonché dallo straordinario impegno profuso dall’arranger BIIS e dal pool di banche interessate. In meno di 90 giorni, oltre a porre le basi per l’erogazione del bridge loan, abbiamo, infatti, sottoscritto il Contratto EPC (Engineering Procurement & Construction) per l’affidamento a Contraente Generale CCT (Impregilo 34%, Pizzarotti 23%, Coopsette 11%, Unieco 10,7%, Cmb 10,7%, Cmc 8,5%, Itinera 1% e Pavimental 1%) della progettazione esecutiva e della realizzazione delle opere, siamo riusciti ad aprire i cantieri, abbiamo riorganizzato il personale e ci siamo premurati di mettere TEEM nelle condizioni di diventare l’opera pilota del project bond italiano ed europeo applicato alle infrastrutture viarie. In quest’ottica, a settembre, riceveremo la visita dell’équipe de projet BEI finalizzata alla valutazione definitiva del nostro progetto. Riserveremo, inoltre, una corsia preferenziale al consolidamento dei rapporti con Cassa Depositi e Prestiti».