L’ipotesi di realizzare una tangenziale est esterna al capoluogo lombardo è presente nel dibattito viabilistico e sociopolitico fin dagli anni Sessanta, come dimostrano le diverse proposte di pianificazione elaborate dal Piano Intercomunale Milanese. Alla fine degli anni Ottanta, con l’imponente e costante crescita del traffico sul nodo strategico di Milano est, ritorna a riproporsi con forza il problema di realizzare una nuova infrastruttura autostradale, con una ipotesi connessa alle Procedure speciali previste per le celebrazioni “colombiane” del 1992. Negli stessi anni il PIM, attraverso la Proposta di Piano Direttore Territoriale dell’area milanese elaborata dalla Provincia (1991) riprende l’idea progettuale ipotizzando un nuovo sistema delle tangenziali esterne di Milano, lungo l’itinerario Melegnano-Binasco-Abbiategrasso-Magenta.
Nei primi anni Novanta il progetto di una nuova tangenziale esterna nel quadrante est di Milano viene inserita nel Primo Programma delle opere di interesse strategico per il Paese mentre, agli inizi del 2000, la Regione Lombardia promuove lo studio di fattibilità della Tangenziale Est Esterna, affidandone l’incarico di redazione all’IReR e al Centro Studi PIM.
Con la costituzione della società TEM (Tangenziali Esterne di Milano SpA – 19 febbraio 2002) prende vita e si concretizza l’idea imprenditoriale di realizzare l’opera con la formula del Project Financing, tecnica di finanziamento che prevede appunto la costituzione di una impresa che attinge a mezzi finanziari di terzi, i quali mettono a disposizione le risorse economiche basandosi sulla validità e affidabilità del progetto, sulla qualità e serietà dell’organizzazione manageriale.
In data 16 giugno 2003 TEM SpA presenta un progetto tecnico (il tracciato), economico (un business plan), finanziario (modalità di reperimento delle risorse) ad ANAS per ricevere il riconoscimento di Promotore, ai sensi dell’art. 37 della “Legge Merloni” (11 febbraio 1994): si tratta di una proposta concreta di fattibilità della nuova Tangenziale Est Esterna Milanese, risultato di un attento e dettagliato lavoro di indagine sul territorio, sul traffico e sui possibili sviluppi tecnico-architettonici ed ambientali che possono fare di questa nuova autostrada un’opera all’avanguardia e d’eccellenza nello specifico settore.
A seguito della proposta di realizzazione del nuovo intervento autostradale presentata da TEM, in data 21 febbraio 2003 l’ANAS ha ritenuto il progetto presentato da TEM SpA conforme al carattere di interesse nazionale dell’opera e pertanto TEM SpA viene riconosciuta “Soggetto Promotore, ai sensi della Legge Merloni”. Considerando anche i pareri degli Enti Locali interessati, da cui emerge il riconoscimento della situazione di grave criticità viabilistica che interessa l’est dell’area metropolitana milanese, la Regione Lombardia, anche sulla base delle istruttorie tecniche operate dal Gruppo di lavoro interdirezionale permanente costituito per la valutazione in ambito regionale del progetto, ha espresso in prima consultazione parere favorevole in ordine sia all’approvazione del Progetto preliminare, sia in merito alla relativa compatibilità ambientale dell’opera.
Nel luglio del 2004 è stato quindi presentato il nuovo Progetto preliminare e il nuovo Studio di impatto ambientale, con gli adeguamenti sollecitati sia dalla Regione sia dalla Commissione speciale VIA.
Nel 2008 venne indetta la gara per la concessione della Tangenziale Est Esterna di Milano ma, alla scadenza prevista, non fu depositata alcuna offerta per la fase finale della gara di aggiudicazione: a seguito di ciò prevalse quindi l’offerta vincolante del Promotore TEM SpA e, nel gennaio 2009, venne costituita la Società di Progetto denominata Tangenziale Esterna SpA avente come oggetto sociale l’affidamento e l’esecuzione del contratto di concessione per la progettazione, la realizzazione e la gestione della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM), affidata tramite procedura di Project Financing dal committente Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. (CAL)