06/12/2013
Una casa per i lettori da 1.200 metri quadrati con 80.000 volumi sugli scaffali e altri 700.000 libri consultabili. La nuova Biblioteca di Melzo, realizzata a costo zero per l’Amministrazione grazie a quattro dei 13 milioni di euro in opere stanziati dalla Concessionaria a favore del Comune nel quadro delle compensazioni riconosciute al territorio, è stata teatro, nel pomeriggio, di un sopralluogo effettuato in vista dell’imminente apertura al pubblico. Alla visita hanno partecipato il sindaco Vittorio Perego, l’assessore alle Infrastrutture Franco Guzzetti, il collega alla Cultura Massimo Del Signore e l’amministratore delegato di Tangenziale Esterna Spa Stefano Maullu.
Il complesso, intitolato, nell’anno del centenario dalla nascita, al poeta lombardo Vittorio Sereni e fulcro del Sistema Bibliotecario Est Milano che fornisce servizi di alto livello a quasi 50 Comuni compresi nel quadrante Est-Sud del Milanese (la medesima area, cioè, interessata dalla costruzione di Tangenziale Est Esterna di Milano), è frutto della riqualificazione ecosostenibile di Cascina Brambilla (via Agnese Pasta 13) portata a termine in meno di due anni nel rispetto dell’architettura originaria e nel segno del risparmio energetico. Si tratta, infatti, del primo edificio melzese a essere dotato di un impianto geotermico che, attraverso l’attivazione di pompe di calore, permette di abbattere i consumi del 75%.
La struttura della Biblioteca, imperniata su tre piani fuori terra, uno a terra e uno sotterraneo, ha consentito di razionalizzare gli spazi, peraltro quasi triplicati rispetto ai 500 metri quadrati di superficie della vecchia sede di via Manzoni, e di rendere più funzionale il patrimonio librario (sono stati aggiunti 10.000 volumi) alle specifiche esigenze degli utenti. Studenti universitari e delle Superiori, bambini e adolescenti delle scuole elementari e medie, anziani appassionati di lettura e cittadini in cerca di svago potranno, infatti, usufruire di locali dedicati. La letteratura e la saggistica occupano il secondo e terzo piano, mentre guide, fumetti, cd e dvd sono collocati nel seminterrato. Tutta la Biblioteca risulta arredata con tavoli e sedie progettati appositamente per la lettura. Lo studio è, invece, facilitato dalla realizzazione, al secondo piano, di una «sala del silenzio». Grazie ai microchip applicati su tutti i volumi, il prestito e la restituzione verrà reso più veloce, preciso e automatico. Il nuovo «Autoprestito» tramite la Carta Regionale dei Servizi permette di attingere e restituire volumi con pochi clic, in piena autonomia e senza passare dal banco. L’apparato tecnologico accelera, infine, le procedure necessarie per consultare i 700.000 volumi raccolti nelle altre Biblioteche comunali del Sistema Milano Est.
«Nonostante le difficoltà di bilancio accusate, in questi anni di crisi, da tutti gli Enti pubblici virtuosi costretti a investire nei limiti fissati dal Patto di Stabilità, la nostra Amministrazione s’è posta l’obiettivo di potenziare i servizi riservati alla comunità – ha dichiarato il sindaco Perego -. In quest’ottica va inquadrata la costruzione della Biblioteca “Sereni” che abbiamo potuto intraprendere senza utilizzare risorse economiche del Comune. Il complesso è pensato per essere non solo un luogo di consultazione ma anche uno spazio di incontro tra autori e lettori destinato anche a ospitare eventi culturali. Non abbiamo, quindi, saputo realizzare un semplice edificio ma una piazza del sapere a misura dei cittadini».
«La trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà della Biblioteca di Melzo accredita l’impegno profuso da Tangenziale Esterna Spa per rispettare gli impegni assunti dalla Concessionaria di fronte ai Comuni in termini di compensazioni in opere dei disagi e dei sacrifici imposti alla comunità dalla realizzazione di TEEM – ha aggiunto l’amministratore delegato Stefano Maullu -. Quest’Amministrazione ha scelto di riservare alla cultura e all’istruzione una parte consistente degli investimenti resi possibili dagli stanziamenti di TE. Condivido quest’impostazione al punto da ritenere non solo la costruzione della “Sereni” ma anche quella della nuova scuola fortemente voluta da Perego, Guzzetti e Del Signore una delle più importanti “eredità” strutturali che TEEM lascerà al territorio».