Milano, 25 giugno 2013 – «Grazie alla rigorosa applicazione da parte di Tangenziale Esterna Spa del Protocollo di legalità contro le infiltrazioni mafiose negli appalti delle opere Expo siglato a Palazzo Diotti il 31 luglio 2012 e alla stretta collaborazione garantita dalla Concessionaria alle Forze dell’Ordine – ha dichiarato oggi l’amministratore delegato di TE Stefano Maullu -, il General Contractor Consorzio Costruttori TEEM, comminando da subito l’interdizione dai lavori disposta dalla Prefettura di Milano, ha immediatamente rescisso il contratto di subappalto a una ditta di trasporti e allontanato seduta stante dai cantieri del Lotto B-Arco TEEM il personale e i mezzi di tale impresa. L’accaduto dimostra l’efficacia della piattaforma informatica, denominata Genesis, di monitoraggio delle imprese coinvolte nella realizzazione di TEEM che la Società e CCT, dopo avervi investito ingenti risorse e profuso straordinario impegno, ha messo a disposizione delle Prefetture di Milano, Lodi e Monza-Brianza per favorire l’incrocio di informazioni e dati posto alla base della trasposizione nella pratica quotidiana dei principi sanciti dal Protocollo di legalità. Continueremo, quindi, a tenere alta la guardia e a operare in sinergia con le Prefetture, il Gruppo interforze e la DIA. Il contributo che intendiamo fornire al contrasto delle infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti rappresenta, del resto, una delle fondamenta sulle quali abbiamo costruito TE».

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