28 gennaio 2018
Di sicuro, non si può sostenere che le cicogne bianche avvistate, nei giorni scorsi, da diversi appassionati a Rossate, frazione di Comazzo (LO), nei pressi delle barriere fonoassorbenti di A58-TEEM solchino in continuazione il cielo sopra l’Autostrada con l’obiettivo di consegnare più rapidamente i bambini a mamme e papà in attesa.
Con altrettanta certezza, si deve sottolineare come la coppia e i tre piccoli (da considerare, in verità, semi-adulti) osservati e fotografati vicino al tracciato abbiano trovato nelle campagne lambite da A58-TEEM un habitat tanto ideale da indurli a rinunciare, almeno per il 2018, alla migrazione invernale nei Paesi sahariani affrontata da altri esemplari della specie.
L’area in cui hanno nidificato le cinque cicogne bianche diventate, da due settimane, l’attrazione degli escursionisti, che, a piedi o in bicicletta, visitano il territorio di confine tra il SudMilano e il NordLodigiano, coincide, del resto, con quella rinaturalizzata dalla Concessionaria attraverso il più conosciuto dei nove Progetti Speciali Ambientali realizzati.
L’intervento attuato da Tangenziale Esterna SpA nella zona in cui si sono insediati i volatili non s’è limitato, d’altra parte, al restauro della chiesa bramantesca di San Biagio, adibita, negli anni ’70, a garage di trattori, ma ha compreso anche la costruzione di percorsi ciclopedonali, la bonifica dei canali di irrigazione e la messa a dimora di centinaia di piante.
All’interno di questa nuova oasi, che, come le ex cave di Pozzuolo Martesana e di Vizzolo Predabissi trasformate dalla Concessionaria in santuari del bird-watching, risulta facilmente raggiungibile dai caselli di A58-TEEM raccordati a una rete di mobilità dolce, i maestosi uccelli hanno trovato un ecosistema rurale adatto alla loro vita e riproduzione.
L’arrivo a Rossate delle cicogne bianche non va inquadrato, dunque, con l’ottica ristretta del segnale di buon auspicio per A58-TEEM (33 chilometri da Melegnano ad Agrate Brianza connessi ad A1, A35 e A4) ma con il grandangolo offerto da una sorta di certificazione di qualità riconosciuta alle opere ambientali completate da Tangenziale Esterna SpA.
Gli spettacolari voli del maschio e della femmina e le amorevoli cure parentali che la coppia, monogama per tutta l’esistenza, riserva alla prole stanno, comunque, calamitando decine di amici dell’avifauna nella porzione della Provincia di Lodi scelta dagli esemplari per nidificare all’ombra di Adda, Muzza, San Biagio, Autostrada e arterie locali.
Le cicogne bianche, già segnalate alle guardie ecologiche lombarde che procedono al censimento delle specie avvistate nella regione, si posano per lunghe ore su un terreno distante 200 metri dalla chiesa bramantesca e adiacente alle barriere fonoassorbenti innalzate per disperdere il rumore delle auto, dei mezzi pesanti e delle moto in transito su A58-TEEM.
Per fotografare i volatili, osservati, soprattutto nei week-end, dagli appassionati dotati di binocolo che sostano sul ciglio del percorso ciclopedonale d’accesso alla basilica, risultano indispensabili i teleobiettivi perché gli esemplari si allontanano non appena percepiscono avvicinamenti o movimenti potenzialmente pericolosi per l’intera famigliola.
Basta un cellulare, tuttavia, per scattare immagini o girare video delle cicogne bianche in volo lungo l’Autostrada o la prospiciente pista ciclabile dal momento che l’apertura alare (1,80 centimetri), il piumaggio candido (nere solo le punte di ali e coda) e il becco rosso al pari delle zampe facilitano l’identificazione degli esemplari rispetto ai tanti aironi.
A febbraio le guardie ecologiche effettueranno, in ogni caso, ulteriori sopralluoghi nelle campagne di Rossate finalizzati a circoscrivere l’area interessata in modo che, verso la fine di maggio, possa rivelarsi più semplice per i volontari documentare l’eventuale nascita di altri piccoli consegnati, a differenza dei bambini, veramente dalle cicogne bianche.