30/10/2012
«I 20 partecipanti al blitz sferrato stamattina contro il cantiere di TEEM ubicato tra Gorgonzola e Gessate si sono lasciati dietro la scia di intolleranza che, di solito, marca il confine tra la protesta pacifica e la contestazione violenta – ha dichiarato, nel pomeriggio, il presidente di Tangenziale Esterna SpA Raffaello Berardi -. Nell’ambito dell’irruzione, del resto, sono stati provocati danni a macchinari impiegati nel sito quantificabili in 50.000 euro. Ma l’aspetto dell’odierna manifestazione che più ha suscitato inquietudine sia tra gli uomini della nostra Società, incaricata di progettare, realizzare e gestire TEEM in concessione per cinquant’anni, sia tra quelli del Consorzio costruttori è l’intimazione a mettersi al riparo rivolta da alcuni facinorosi ai dipendenti delle imprese. Com’era già accaduto durante il tentativo di presa possesso di un’area avvenuto l’11 ottobre scorso, i lavoratori sono stati, insomma, minacciati da attivisti di gruppuscoli che si autodefiniscono democratici. Preoccupa in ordine alla possibile infiltrazione tra i “No TEM” di elementi di “No TAV” la circostanza che tra i sette giovani fermati dalle Forze dell’ordine figurino due francesi. Soggetti che certo non sono espressione di un territorio ampiamente favorevole alla realizzazione di TEEM non solo per le ricadute positive di un’infrastruttura condivisa in termini di fluidificazione del traffico e qualità della vita ma anche per l’impulso all’occupazione e alla crescita generato da cantieri già capaci di produrre, in soli quattro mesi di apertura, 600 nuovi posti di lavoro».